Ecco una breve storia della nascita delle tinture artificiali (di pelli e tessuti):
- 1842: il francese Robert Georges Lepetit scopre il blu di anilina;
- 1856: l'inglese William Henry Perkin inventa il primo colorante artificiale, la mauveine (colore malva), derivata dall'anilina (ammina primaria);
- 1858-59: il francese Francoise-Emmanuel Verguin ricava dall'anilina il fucsia;
- 1859: la fabbrica dei fratelli Renard ottiene il brevetto per il colorante di Verguin, che chiamerà fuchsine e che comincerà ad essere prodotto su larga scala;
- 1859-60: l'inglese Nicholson trova un metodo più efficace per la produzione di fucsina; poichè il brevetto è francese, l'Inghilterra produce la fucsina chiamandola roseina e, successivamente magenta;
- 1864: nella fabbrica di colori di anilina di J.G. Dollfuss, Lepetit scopre il verde allo iodio;
- 1886: Roberto Lepetit, figlio di Robert Georges, usa l'estratto del tannino distillato per la tintura delle pelli;
- 1897: la BASF (il primo laboratorio di ricerca, fondato da Heinrich Caro, alla fine degli anni '80) e Hoechst inventano l'indaco sintetico;
- 1910: viene depositato da Lepetit il brevetto per la tintura delle pelli in grigio-verde;
- fino al 1914: scoperta della maggior parte dei coloranti sintetici artificiali, che durante la Prima Guerra Mondiale sostituiscono totalmente quelli naturali.
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William Henry Perkin, scopritore della malva (primo colorante sintetico). |
Per saperne di più.La fucsina e il magenta.
Per saperne di più. L'industria europea dei coloranti sintetici.
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