Diversi miti (tramandati, tra gli altri, da Cassiodoro (490-580) e Gregorio Nazianzeno (329-380) ) attribuiscono l'invenzione della porpora a Melquart (in greco, Eracle), nume tutelare della città di Tiro, in Fenicia: durante una passeggiata sulla spiaggia, il cane di Melquart ingoia un murice, colorandosi di un rosso splendente il pelo; la ninfa Tiro promette di concedersi al dio solo quando avrà in dono una veste di quel colore. Dunque Melquart raccoglie molte conchiglie e ne estrae il colore, creando la cosiddetta "porpora di Tiro".
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