lunedì 4 giugno 2012

LA COCCINIGLIA.

Nel IV secolo a.C., Ctesia scrive:

"[Vi erano] degli animaletti grandi quanto uno scarabeo, di colore rosso simile al cinabro, che hanno zampe molto lunghe e corpo molle come quello dei vermi. Gli Indiani li riduco in poltiglia e ne ricavano una tintura purpurea per le loro stoffe, le loro tuniche e qualunque altra cosa..."

(tratto da Storia delle macchine di V. Marchis)

La cocciniglia è un colorante ricavato dall'omonimo insetto (Dactylopius coccus costa), che secerne un liquido denso, contenente acido carminico, per proteggersi dai predatori. Il colore è estratto dal carapace degli insetti e viene poi utilizzato per la tintura dei tessuti e come colorante alimentare (E 120). Conosciuta in Oriente (Persia e India) già dall'antichità, quella più pregiata era però quella del Centro America, prodotta dalle civiltà precolombiane.  

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