sabato 28 aprile 2012

L'ARTE DEL COLORE. IL NOVECENTO.

ART NOUVEAU. Giuditta I, Gustav Klimt, Osterreichische Galerie Belvedere, Vienna, 1901

FAUVES. Pesci rossi, Henri Matisse, Museo Puskin, Mosca, 1912


ESPRESSIONISMO. Berliner Straßenszene, Ernst Ludwing Kirchner, Brucke-Museum, Berlino, 1913


CUBISMO. Les demoiselles d'Avignon, Pablo Picasso, Museum of Modern Art, New York, 1907


FUTURISMO. Visioni simultanee, Umberto Boccioni, Von der Heydt-Museum, Wuppertal, 1911-12


ASTRATTISMO LIRICO. Giallo,Rosso, Blu, Vasilij Kandinskij, Cntre Georges Pompidou, Parigi, 1925


SURREALISMO. The son of man, René Magritte, collezione privata, 1964


Leda atomica, Salvador Dalì, Fondazione Gala, Barcellona, 1949


METAFISICA. Ettore e Andromaca, Giorgio de Chirico, collezione privata, 1917


ACTION PAINTING. Galaxy, Jackson Pollock, Joslyn Art Museum, Nebraska, 1947

NEOREALISMO SOCIALE. Tetti di Roma, Renato Guttuso, collezione privata, 1942
File:Campbells Soup Cans MOMA.jpg
POP ART. Campbell's Soup Cans, Andy Warhol, Museum of Modern Art, New York, 1962
GRAFFITISMO. Tuttomondo, Keith Haring, chiesa di Sant'Antonio abate, Pisa, 1989

mercoledì 25 aprile 2012

L'ARTE DEL COLORE. L'OTTOCENTO.

ARTE ROMANTICA. Signora alla luce del tramonto, Caspar David Friedrich, Museum Folkwang, Essen, 1818
REALISMO. Le vagliatrici di grano, Gustave Courbet, Musée des Beaux-Arts, Nantes, 1854

MACCHIAIOLI. Il riposo, Giovanni Fattori, Pinacoteca di Brera, Milano, 1887

PRERAFFAELLITI. Venere Verticordia, Dante Gabril Rossetti,Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 1866  

IMPRESSIONISMO. Ninfee rosa, Claude Monet, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 1898 

POINTILLISME. Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte, George Seurat, Art Institute, Chicago, 1884-86


ARTISTI DI TRANSIZIONE. Donne tahitiane sulla spiaggia, Paul Gaugin, musée d'Orsay, Parigi, 1891

La camera da letto di Arles, Vincent Van Gogh, Art Institute, Chicago, 1888

AVANGUARDIE ARTISTICHE. L'urlo, Edvard Munch, Galleria Nazionale, Oslo, 1893



martedì 24 aprile 2012

L'ARTE DEL COLORE. TRA CINQUE E SETTECENTO.

RINASCIMENTO CLASSICO. Madonna con il bambino e San Giovannino (Madonna della seggiola), Raffaello Sanzio, Palazzo Pitti, Firenze, 1504

Sibilla Delfica, Cappella Sistina, particolare, Michelangelo Buonarroti, Vaticano, 1508-1514

MANIERISMO. L'imperatore Rodolfo II nelle vesti di Vertumno, particolare, Giuseppe Arcimboldo, Skoklosters Slott, Stoccolma, 1591

ARTE BAROCCA. Giuditta e Oloferne, Michelangelo Merisi da Caravaggio, Galleria nazionale di arte antica, Roma, 1599
ARTE ROCOCO'. IL VEDUTISMO. Canal Grande, Antonio Canal detto il Canaletto, Collezione privata, 1740

PITTURA DI GENERE. Portarolo seduto con cesta a tracolla, uova e pollame, Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Pinacoteca Brera, Milano, 1740 ca.


NEOCLASSICISMO. Il giuramento degli Orazi, Jacques Louis David, Louvre, Parigi, 1784


lunedì 23 aprile 2012

L'ARTE DEL COLORE.IL MEDIOVEVO e L'UMANESIMO.

ARTE BIZANTINA. L'imperatore Giustiniano e il suo seguito, Basilica di San Vitale, Ravenna, 546-548
ARTE ROMANICA. Mercato, miniatura medievale, X sec. d.C.

ARTE GOTICA (scuola fiorentina). L'incontro fra Gioacchino e Anna, Giotto da Bondone, Cappella degli Scrovegni, Padova, 1303-1305


ARTE RINASCIMENTALE. Camera degli sposi, particolare, Andrea Mantegna, Palazzo Ducale, Mantova, 1465-1474

La nscita di Venere, particolare, Sandro Botticelli, Galleria degli Uffizi, Firenze, 1485 ca.

Dama con ermellino, Leonardo da Vinci, Czartoryski Museum, Cracovia, 1488-90
ARTE FIAMMINGA. Madonna del cancelliere Rolin, Jan van Eyck, Museo del Louvre, Parigi, 1434-35


domenica 22 aprile 2012

L'ARTE DEL COLORE. L'ANTICHITA'.

ARTE PRIMITIVA. Bisonte, dalla Grotta di Altamira, Spagna, 12.000 a.C.



ARTE EGIZIA.Caccia in palude, dalla tomba di Nemabon, Tebe, XV sec. a.C.

ARTE CRETESE. Coppieri, dal Palazzo di Cnosso, Iraklion, periodo palaziale (2000-1580 a.C.)

ARTE GRECA. Exechias, Musei Vaticani, Roma, Achille e Aiace giocano a dadi, part. di anfora a figure nere, 550-525 a.C.

ARTE ETRUSCA. Tomba dei Leopardi, particolare, Tarquinia, V sec. a.C.

ARTE ROMANA. Suonatore di cymbala, da Pompei, Napoli, II sec. a.C.

I TINTORI DELLA LETTERATURA.

Molte sono le opere che hanno i tintori tra i loro personaggi:
  • il Vangelo arabo dell'infanzia, con il tintore Salem;
  • una poesia scritta ai tempi di Ramsete II (XIV sec a.C.) citata ne "Il lavoro attraente" di Camillo Berneri;
  • I marmi (Anton Francesco Doni, 1513-1574) con il dialogo tra il tintore Borgo e il rigattiere Ghioro;
  • Racconti e scritti minori: la serpicina (Francesco Domenico Guerrazzi, 1804-1873) con il dialogo del tintore Lazzaro;
  • Scritti editi e inediti di Goffredo Mameli (1827-1849) con il tintore Paolo da Novi;
  • 'O voto (dramma di Salvatore di Giacomo, 1860-1934) con Vito 'o tintore.

giovedì 19 aprile 2012

MITI&LEGGENDE. IL ROSSO.

Il colore rosso fu uno dei primi colori, insieme all'ocra (del suolo) ed al nero (del carbone) ad essere "scoperto" e usato dall'uomo. Numerose sono le leggende e i miti che ne parlano.

LEGGENDE&FIABE.

Diverse sono le fiabe e le leggende in cui il tingere e il colore sono protagonisti; eccone alcune:

martedì 17 aprile 2012

L'ARTE DEI TINTORI. FIRENZE, XIII-XV SECOLO.





                          

Stampe sul lavoro tintorio
Stemma della corporazione dei tintori

      
 
Strumenti usati dai tintori

 Per un interessante approfondimento (nonostante si trovi sul sito di un bed&breakfast).

lunedì 16 aprile 2012

LA PITTURA CORPORALE.


I volti degli spiriti
Bambini Haitiani con il corpo dipinto
in occasione del carnevale di Jacmel.
 (aprile 2012)


La pittura corporale è una pratica antichissima e ancora oggi diffusa in molti paesi del Mondo. Si ritiene che i suoi "inventori" furono gli uomini di Cro-Magnon (vissuti 35.000 anni fa),che ricavavano i colori da sostanze naturali come il fango e il carbone, e nei millenni ha assunto diversi significati (rituali, magici, religiosi, celebrativi, mimetici,...) a seconda delle culture.
Negli anni '60 si è persino diffusa negli Stati Uniti ed in Europa una corrente artistica, la Body Art, che fa del corpo umano una tela per dipingere.

sabato 14 aprile 2012

PLINIO IL VECCHIO PARLA DELLA PORPORA.

  Plinio il Vecchio, Storia naturale, IX, 124-141: “…La miglior porpora dell’Asia è a Tiro, dell’Africa a Meninge e lungo la costa oceanica dei Getuli; la migliore dell’Europa in Laconia…Cornelio Nepote, che morì sotto il principato del divino Augusto, disse: ‘Quando ero giovane, era di moda la porpora violacea e una libbra si vendeva cento denari; non molto tempo dopo era di moda la porpora vermiglia di Taranto. A questa successe la dibapha di Tiro, che non si poteva comprare con mille denari per libbra… Si chiamava allora dibapha la porpora tinta due volte (come si trattasse di un dispendio fastoso), allo stesso modo in cui ora si tingono tutte le porpore scelte…”.
Clicca qui per l'opera completa.

mercoledì 11 aprile 2012

IL BLU EGIZIO.

Dai reperti ritrovati è possibile notare come già gli antichi Egizi fossero esperti nella tintura, in particolare del lino. Usavano piante naturali come l'hennè, la curcuma, lo zafferano e il cartamo, da cui ottenevano il giallo, il bianco, l'ocra, il nero, il verde e il rosso. ma soprattutto inventarono il cosiddetto blu egizio, il primo colore sintetico della storia attraverso una reazione di natron (carbonato idrato di sodio), rame e sabbia. Il colore si diffuse in Grecia e in Italia ma successivamente scomparve perchè l'unica ricetta tramandata, quella di Vitruvio, era incompleta.

Per saperne di più.

venerdì 6 aprile 2012

LA CONQUISTA DEI COLORI.

Documentario. Alberto Angela ripercorre le tappe principali che hanno permesso all'uomo la scoperta e la conquista dei colori. Da Ulisse, il piacere della scoperta del 17 marzo 2012.

giovedì 5 aprile 2012

LA PORPORA, IL MITO.

Diversi miti (tramandati, tra gli altri, da Cassiodoro (490-580) e Gregorio Nazianzeno (329-380) ) attribuiscono l'invenzione della porpora a Melquart (in greco, Eracle), nume tutelare della città di Tiro, in Fenicia: durante una passeggiata sulla spiaggia, il cane di Melquart ingoia un murice, colorandosi di un rosso splendente il pelo; la ninfa Tiro promette di concedersi al dio solo quando avrà in dono una veste di quel colore. Dunque Melquart raccoglie molte conchiglie e ne estrae il colore, creando la cosiddetta "porpora di Tiro".